- PRIMO MAGGIO ANARCHICO 2025 - IMOLA
Anche quest'anno come Assemblea Anarchica Imolese organizzeremo la consueta giornata del Primo Maggio Anarchico a Imola
Il programma prevede un primo momento in mattinata dalle ore 10 alle 13 che si terrà nel prato della Rocca Sforzesca, a pochi passi dal Archivio FAI, una manifestazione pubblica con presidio e microfono aperto ad interventi che spazieranno dalla contrarietà alle guerre, al decreto sicurezza e alla deriva autoritaria dei governi mondiali. La mattinata sarà corredata con esposizione di striscioni, banchetto di libri di movimento, musica. Inoltre ospiteremo un intervento di un artista imolese con esposizione di alcune sue opere create per l' occasione.
A seguire pranzo sociale e conviviale presso il Circolo in Via Fratelli Bandiera 19.
Nel pomeriggio ci sarà un'asta di manifesti storici e canti anarchici e di lotta.
Tutti i compagni e le compagne sono invitati/e ad intervenire attivamente all'organizzazione della giornata per la buona riuscita dell'iniziativa.
Assemblea Anarchica Imolese
GUERRA CIVILE
BOLOGNA DAL PRIMO DOPOGUERRA ALLA MARCIA SU ROMA 1919 1922
SABATO 26 APRILE DALLE 17:00
Presentazione del libro di Antonio Senta e Rodolfo Vittori
edito da Zero in Condotta, 2024
Questo libro ricostruisce in maniera analitica la situazione
politica e sociale di Bologna e provincia nei quattro anni dal
1919 al 1922. Districandosi in una mole densissima di fatti, gli autori rileggono una stagione centrale per la storia locale e italiana, dal momento che la città e la provincia felsinea sono tra i luoghi dove è più radicato il movimento socialista e dove poi si afferma violentemente il fascismo, ben prima della marcia su Roma dell’ottobre 1922. Lo fanno tenendo conto della storiografia sul tema e utilizzando in maniera comparativa diverse fonti, alcune delle quali inedite: carte di polizia, giudiziarie, stampa periodica, materiali prodotti dalle varie parti politiche. Ne esce un quadro interpretativo con alcuni elementi di parziale novità, tra cui l’emergere precoce del nazionalismo e il suo attivo procedere in senso antioperaio anticipando il primo fascismo, l’apporto dell’anarchismo nel fronte rivoluzionario e i tentativi, deficitari ma esistenti, di concretizzare un’insurrezione sociale, la centralità della questione agraria, i cui tecnicismi sono qui finalmente
districati, le diverse dinamiche della provincia, dalla pianura all’Appennino, con tutte le loro specificità: Molinella, Imola, Budrio, Castiglione dei Pepoli, Vergato sono solo alcune delle località oggetto di estensive ricerche. Ancora, emerge prepotente il tema della violenza fascista, la cui portata qualitativa e quantitativa risulta ancora maggiore di quanto messo in evidenza dalla storiografia precedente, e appare chiara la compiacenza delle istituzioni liberali nei confronti dello squadrismo, in un quadro in cui le eccezioni confermano una regola generale di tolleranza verso le camicie
nere. Ne esce un libro scientificamente rigoroso, uno strumento importante che offre al lettore una bussola per orientarsi nell’accavallarsi di fatti fondamentali per la successiva storia del nostro paese.
Interverrà
ANTONIO SENTA
Archivista all’International Institute of Social History di Amsterdam e ricercatore al Dipartimento di studi umanistici dell’Università di Trieste. Da alcuni anni insegna storia e filosofia nei licei. Dopo il suo primo libro con Zero in Condotta nel 2012, ha pubblicato numerose monografie e curatele sulla storia dell’Otto - Novecento con una particolare attenzione alle correnti libertarie del movimento operaio.
VENERDì 21 MARZO 2025 ORE 20:00
presso CIDRA Centro Documentazione Resistenza Antifascista
Via Fratelli Bandiera 23. IMOLA
Presentazione del libro di Franco
Schirone e Mauro De Agostini
edito da ZIC (zero in condotta) 2024
Il POPOLO TIRANNI PIU’ NON VUOLE
Attraverso la storia delle leggi eccezionali e del
domicilio coatto nell’Italia di fine Ottocento con una
attenta analisi gli autori intendono offrire elementi di
conoscenza storica ma anche strumenti di critica del
potere politico contemporaneo. Al di là delle
caratteristiche specifiche della “torsione autoritaria”
dell’Italia degli anni Novanta dell’Ottocento, quel che
emerge è infatti la continuità di mezzi cosiddetti
“eccezionali” utilizzati via via dallo Stato italiano
nell’esercizio del governo. In altri termini, esso ricorre,
in più ondate, a leggi emergenziali, frutto di una visione
del diritto come “diritto penale del nemico”, che
attaccano la cosiddetta legalità democratica: succede a
fine Ottocento, con il fascismo, con la legge Reale del
1975, con la legge Cossiga del 1980, ancora con la legge
401 del 1989 che introduce i Daspo, con quella Turco-
Napolitano del 1998 che istituisce i Centri di
permanenza temporanea (oggi Centri di permanenza
per il rimpatrio), quindi con la legge Pisanu del 2005,
con il Pacchetto sicurezza Maroni del 2008, con il
decreto Minniti-Orlando del 2017, con i due decreti
Salvini del 2018 e 2019 (Disposizioni urgenti in materia
di ordine e sicurezza pubblica) e infine, ultimo in
ordine di tempo, con il decreto legge Meloni-Salvini
1660.La legislazione d’emergenza si accumula, decennio
dopo decennio, e gli spazi di libertà di espressione si
restringono, fino a farci vivere in una gabbia, che si è
chiusa intorno a noi, decreto dopo decreto, un giro di
vite dopo l’altro.
LEGGI ECCEZZIONALI E DOMICILIO COATTO NELL’ITALIA DI FINE OTTOCENTO
Interviene
MAURO DE AGOSTINI
Già docente di Storia nei licei, si
occupa di storia del movimento
anarchico e dei sindacati.
COLIN WARD
SABATO 1 FEBBRAIO 2025 ORE 16:30
Archivio Storico della Federazione Anarchica Italiana (ASFAI)
Colin Ward (Londra 1924 - Ipswich 2010) è stato uno dei maggiori pensatori anarchici della seconda metà del XX secolo. Ha cominciato a lavorare come architetto prima, come insegnante poi. Per oltre vent'anni è stato scrittore e giornalista free-lance. Gran parte delle sue ricerche si occupano dei modi "non ufficiali" con cui la gente usa l'ambiente urbano e rurale, rimodellandolo secondo i propri bisogni. Ha così scritto una ventina di libri su temi sociologici e urbanistici come il vandalismo e gli orti urbani, l'occupazione di case e l'autocostruzione, tra cui:
• Dopo l’automobile (n.e. 2012)
• Acqua e comunità (n.e. 2024)
• Anarchia come organizzazione (n.e. 2019)
Interviene
FRANCESCO CODELLO
Filosofo e pedagogista, è stato insegnante e dirigente scolastico nonché fondatore della Rete dell'educazione libertaria e redattore della rivista libertaria "Semi sotto la neve", nonché conoscitore e divulgatore del pensiero di Colin Ward.
1874 - IL MOTO INTERNAZIONALISTA E LA MARCIA SU BOLOGNA
DEGLI ANARCHICI: “ANDIAMO A FARE LA RIVOLUZIONE”
Una giornata di studi dell’Archivio Storico della Federazione Anarchica Italiana (ASFAI)
venerdì 13 dicembre 2024, ore 16:00
Conclusa la Conferenza di Rimini del 1872, che vede l’internazionalismo italiano staccarsi dal Consiglio Generale dell’Associazione Internazionale dei Lavoratori guidata da Carlo Marx, viene fondata la Federazione Italiana antiautoritaria: Carlo Cafiero presidente, Andrea Costa segretario e Michele Bakunin ispiratore. Presente soprattutto nelle Romagne, questa nuova organizzazione propone un progetto insurrezionale che compie la sua prima azione nel 1874 con il tentativo, generoso ma sfortunato, di portare la rivoluzione a Bologna, impossessandosi delle istituzioni cittadine. Ne sono protagonisti soprattutto gli internazionalisti romagnoli e tra questi, in particolare, gli imolesi. Saranno un centinaio di loro a partire per Bologna e circa una cinquantina quelli che verranno arrestati per poi essere processati e assolti dopo venti mesi di carcerazione preventiva.
PROGRAMMA
Venerdì 13 dicembre
16:00-16:10 Saluti
16:10-16:30 Introduzione
Carlo De Maria (Università di Bologna, Direttore del Centro Studi e Ricerche Renato Zangheri di Bologna) Società e politica in Italia tra i moti del macinato e i tentativi insurrezionali del 1874
16:30-19:00 Relazioni
Coordina Massimo Ortalli
16:30-16:50 Roberto Zani (pubblicista e studioso dell’anarchismo) La Prima Internazionale in Italia
16:50-17:10 Claudia Dall’Osso (Università di Bologna, Presidente onoraria del Centro Studi e Ricerche Renato Zangheri di Bologna) Dalla formazione alla “svolta”: le origini del socialismo in Andrea Costa
17:10-17:30 Daniela Zani (docente, attivista nella prevenzione alla violenza di genere, collaboratrice dell’ASFAI) Il diavolo al Pontelungo di Bacchelli: una narrazione tendenziosa
17:30-17:50 Massimo Ortalli (studioso dell’anarchismo e responsabile dell’ASFAI) La marcia degli imolesi: l’arresto i processi il trionfo
17:50-18:00 Conclusioni
Monica Tassoni (docente e collaboratrice dell’ASFAI)
RELATORI
Claudia Dall’Osso ha conseguito la laurea in Storia contemporanea presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Bologna con una tesi su un carteggio inedito tra Anna Kuliscioff e Filippo Turati.
È stata dipendente della Biblioteca Comunale di Imola dal 1986 al 1990; è iscritta all’albo dei giornalisti pubblicisti dal 1986.
Dal 1999 al 2008 è stata docente a contratto per gli insegnamenti prima di Storia sociale, poi di Storia della cultura e delle idee presso la sede di Rimini dell’Università di Bologna; dal 2009 al 2013 è stata docente a contratto per l’insegnamento di Giornalismo di moda presso la sede di Rimini dell’Università di Bologna. È stata per anni membro della Commissione pari opportunità del Comune di Imola; è attualmente membro della Commissione toponomastica del Comune di Imola.
Dal 2022 è membro del Consiglio Direttivo e Presidente onoraria del Centro Studi e Ricerche Renato Zangheri che ha sede a Bologna.
Fra le sue principali pubblicazioni: Filippo Turati, Anna Kuliscioff, Amore e socialismo. Un carteggio inedito, Milano, La Nuova Italia, 2001; Voglia d’America. Il mito americano in Italia tra Ottocento e Novecento, Roma, Donzelli, 2007; Tra nobile politica e arte poetica: il carteggio Pascoli - Codronchi Argeli, in Per continuare il dialogo…: gli amici ad Angelo Varni, a cura di A. Malfitano, A. Preti, F. Tarozzi, tomo 2, Bologna, Bononia University Press, 2014; Giovanni Codronchi Argeli. Biografia di un liberale italiano, Roma, Donzelli, 2021.
Carlo De Maria è Professore associato di Storia contemporanea presso il Dipartimento di Storia Culture Civiltà dell’Università di Bologna. È direttore del Centro studi e ricerche Renato Zangheri presso la Fondazione Duemila di Bologna. Ha fondato e dirige, presso la casa editrice Bologna University Press, la collana di studi storici “OttocentoDuemila” e la rivista di Public History “Clionet. Per un senso del tempo e dei luoghi”. Ha dedicato una parte della sua attività di ricerca alla storia dell’anarchismo e ad alcune biografie socialiste e libertarie dell’Ottocento e del Novecento (ad esempio, quelle di Camillo Berneri, Giovanna Caleffi, Andrea Costa, Alessandro Schiavi, Margherita Zoebeli).
Massimo Ortalli, saggista e studioso di storia dell’anarchismo e dei movimenti libertari, è responsabile dell’Archivio Storico della Federazione Anarchica Italiana.
Ha collaborato ai principali periodici e riviste del movimento anarchico, in particolare “Umanità Nova” e “A Rivista”. Ha scritto numerose voci del Dizionario Biografico degli Anarchici Italiani (BFS Edizioni, 2003-2004) e ha pubblicato, fra l’altro, Il Pensiero libertario attraverso il XX Secolo (con Maurizio Antonioli, BFS Edizioni, 2003), Anarchismo (con Andrea Pirondini, 2009), Gaetano Bresci, tessitore anarchico e uccisore di re (Nova Delphi, 2011), Le edizioni di Kropotkin in italiano (1879-1926) (Bruno Alpini, 2022), Libri e opuscoli della Prima Internazionale (1871-1928), in Da Rimini a Saint-Imier. Nascita dell’anarchismo in Italia, atti del convegno, “Acronia. Studi di storia dell’anarchismo e dei movimenti radicali”, II. 2, 2022. Ha curato La Biblioteca perduta di Luigi Fabbri. Mille titoli di editoria sociale (1871-1926) (Bononia University Press, 2015) e Luigi Fabbri, La prima estate di guerra (BFS Edizioni, 2015).
Da lungo tempo sta curando una bibliografia dell’anarchismo di lingua italiana compresa fra il 1870 e il 1940
VENERDI 5 LUGLIO ore 20:00
DIBATTITO SUL TEMA BIG TECH E GUERRA
Ne parleremo con ANDREA COVERI - Ricercatore di economia presso l'Università di Urbino
Nell’arco delle ultime due decadi, le grandi piattaforme digitali, comunemente note come “Big Tech”, hanno acquisito un ruolo di primo piano all’interno delle gerarchie del capitalismo globale. Amazon, Meta (Facebook), Microsoft e Alphabet (Google) negli Stati Uniti, così come le loro controparti cinesi (quali Alibaba, Baidu, JD e Tencent) rappresentano oggi dei colossi in grado di penetrare una molteplicità di segmenti di mercato e di accumulare un potere economico e tecnologico senza precedenti. Da un lato risulta dunque quanto mai importante interrogarsi sulla natura del potere di comando delle grandi piattaforme, soffermandosi sugli elementi di continuità e di discontinuità rispetto alle grandi imprese transnazionali del Novecento e – dal punto di vista delle classi subalterne – tentando di definire possibili forme di rivendicazione e lotta all’altezza dell’avversario. Dall’altro lato, gli studi sul capitale monopolistico e sull’imperialismo ci ricordano che la guerra è spesso esito dello scontro innescato dalla competizione intercapitalistica su scala mondiale, in un contesto in cui gli interessi degli Stati si intrecciano con le strategie di accumulazione della classe capitalistica. Dall’aggressione imperialista russa in Ucraina allo scenario bellico in Palestina, qual è il ruolo giocato dalle grandi piattaforme digitali nei contesti bellici contemporanei? Più in generale, sebbene con particolare riferimento al caso statunitense, quali sono i fattori che legano grandi piattaforme digitali come Amazon e Google all’industria militare e agli apparati di difesa americani?
A partire da queste domande, l’incontro si propone di esplorare e discutere il nascente “complesso militare-digitale”, non privo di contraddizioni interne, analizzandone determinanti economiche e risvolti politici.
IMOLA - Via Fratelli Bandiera 19 o da Via Caterina Sforza 5, parco Verziere delle monache, di fronte al parcheggio dell'ospedale vecchio
ECOLOGIA SOCIALE E DIRITTO ALLA SOCIETA’
http://zeroincondotta.org/libri/aavv_ecologiasociale.html
Sarà presente l'autore Federico Venturini,
Sabato 1? giugno ore 17:00
Archivio Storico della Federazione Anarchica Italiana
Via Fratelli Bandier
Le città sono sempre più in prima linea nella crisi ambientale e sociale attuale e ne sono, contemporaneamente, causa importante e potenziale soluzione.
In tutto il mondo una nuova ondata di movimenti sociali urbani sta crescendo per combattere lo sfruttamento economico, l'esclusione sociale, le politiche disumane di contrasto all'immigrazione, l'oppressione di genere e la devastazione ecologica. Sono movimenti che, nello stesso tempo, stanno costruendo alternative economiche, sociali e politiche basate sulla solidarietà, l'uguaglianza e la partecipazione.
Questa antologia sviluppa i dibattiti iniziati all'interno del Transnational Institute of Social Ecology (TRISE) sull'urgente necessità di ricostruire le realtà sociali e politiche delle città del nostro mondo. Discute le prospettive dei movimenti urbani radicali, esamina il potenziale rivoluzionario del concetto del diritto alla città ed esamina come il mondo dell'attivismo, quello intellettuale e i movimenti comunitari possono lavorare insieme per un futuro ecologico e solidale.
In una fruttuosa conversazione tra teoria e pratica, questo libro apre nuove strade per ripensare il cambiamento sistemico urbano in modo tale da sfidare l'oppressione e trasformare la maniera in cui le persone lavorano, creano e vivono insieme.
1 maggio 2024
Prato della Rocca Imola
Presidio - manifestazione prato della rocca dalle 10 alle 13 con banchetto di libri e materiali di movimento, e interventi di compagn@ a microfono, con caratterizzazione antimilitarista ma non solo, distribuzione del volantino, microfono aperto ad interventi.
All'interno dell'iniziativa ospitiamo la mostra di Carlo Ferri.
Segue pranzo conviviale in sede (ognun@ porti qualcosa, noi garantiamo pane vino e portata base).
Infine, grande novità, ci sarà una inedita asta di manifesti storici anarchici, molto belli e selezionati.
Partecipate numeros@
L’antropologia anarchica che già esiste.
David Graeber e le lotte contro la falsa moneta dei nostri sogni.
SABATO 17 Febbraio 2024 ore 17.00 presso:
ARCHIVIO STORICO DELLA FAI
VIA F.LLI BANDIERA 19, IMOLA
Intervengono per la rivista AL
David Graeber (USA, 12 febbraio 1961 - Venezia, 2 settembre 2020) è stato un antropologo e militante anarchico statunitense.
Autore di numerosi libri tra cui La rivoluzione che viene. Come ripartire dopo la fine del capitalismo; Frammenti di antropologia anarchica; Bullshit Jobs; L'utopia pirata di libertalia; Rivoluzione: istruzioni per l'uso, e di articoli, ha insegnato come professore aggiunto di antropologia all'Università Yale.
In aggiunta al suo lavoro accademico, Graeber fu coinvolto direttamente e indirettamente in numerose iniziative politiche e sociali, tra cui la militanza nel sindacato Industrial Workers of the World, la partecipazione alle proteste contro il World Economic Forum a New York City nel 2002, il sostegno nel 2010 alle proteste studentesche del Regno Unito e il contributo alle prime fasi della nascita del movimento Occupy Wall Street. Fu, inoltre, co-fondatore di Anti-Capitalist Convergence.
Nel novembre 2011, il magazine Rolling Stone attribuì a Graeber la paternità dello slogan: «Noi siamo il 99 per cento» e la nascita della prima Assemblea Generale di New York City. Fu membro del Comitato consultivo ad interim dell'Organizzazione per una società partecipativa (IOPS), un'organizzazione non governativa che si occupa di autoregolazione dei lavoratori, uguaglianza dei diritti tra gli esseri umani, solidarietà, diversità, sviluppo eco sostenibile e internazionalismo. (Fonte Anarcopedia)
David Graeber diceva di aver sentito parlare per la prima volta di anarchismo da bambino, quando suo padre gli raccontava della sua esperienza in Spagna con la brigata internazionale durante la guerra civile. Allora, a catturare la sua immaginazione furono la descrizione di come Barcellona fosse organizzata secondo i principi anarchici. Fu in quel momento che incominciò a guardare all’anarchismo come ad un modo di pensare le relazioni sociali attraverso i prismi della libertà e dello sviluppo della creatività umana.
Questa posizione etica e intellettuale è dappertutto nei suoi scritti e lo ha aiutato nel tempo a fare della (sua) antropologia un’esplorazione costante delle possibilità e degli immaginari che ogni società produce attraverso le azioni creative dei soggetti che la costituiscono.
È per questa sua visione trasversale e immediatamente politica che ALEA ha deciso di dedicargli un numero monografico, in cui sono presenti dei suoi saggi inediti e delle schegge di situazionismo. ALEA e' in debito con DG, ma per fortuna si tratta di quel tipo di debiti di cui non ci si vuole sbarazzare.
GIORGIO BERTANI, Editore Ribelle libro + docufilm "Verona city lights"
16 DICEMBRE 2023 ore 17:00
MARC TIBALDI e FILIPPO COMENCINI presenteranno:
GIORGIO BERTANI, Editore Ribelle libro + docufilm "Verona city lights"
Autore: Marc Tibaldi Edizioni: Milieu
Nel gran proliferare di espressioni editoriali (riviste, librerie, case editrici) che hanno caratterizzato il periodo dal ’68 fino ai primi anni ottanta, un posto particolare spetta all’editore Giorgio Bertani, per la capacità che ha avuto di ospitare nel suo catalogo le voci più significative del pensiero critico di quegli anni.
Frutto di un lungo lavoro di ricerca tra archivi e storia orale, questo libro ripercorre la storia di una casa editrice e della città in cui è nata, Verona, all’epoca laboratorio di culture antagoniste, al pari di Milano, Bologna e Padova, all’interno delle tensioni culturali e politiche che animavano questa sorta di triangolo. Tra testi eretici, successi editoriali, premi Nobel, censure poliziesche, ristampe e incontri internazionali, vengono raccontate la vita e le passioni di un editore che diventano specchio di un’epoca di ribellioni.
Da Dario Fo a Horst Fantazzini, da Georges Bataille a Franco Berardi Bifo, da Paul Nizan a Jacques Derrida, dai Tupamaros all’IRA, da Giangiacomo Feltrinelli a Felix Guattari, dal Vietnam alla Cina, da Franca Rame a Gilles Deleuze… e così ancora per altre vie di fuga in una prospettiva vertiginosa che attraversa fuochi del pensiero e insorgenze sociali, questo è Giorgio Bertani editore ribelle.
Un libro e un docufilm, un intreccio di testimonianze che vuole raccontare quegli anni senza indugio alla nostalgia, per mettere in moto desideri, critiche e creazioni.
Il libro contiene un’ampia rassegna a colori delle copertine più significative del catalogo Bertani e i contributi di intellettuali e scrittori che hanno fatto parte di quella stagione come militanti e che continuano ad animare il panorama culturale ancora oggi, come Antonio Moresco e Carlo Rovelli.
Il docufilm Verona city lights, con interviste inedite allo stesso Giorgio Bertani e a tutti i protagonisti di quella stagione, è arricchito dalle musiche inedite di Claudio Fasoli.
a questi link potete trovare una scheda del libro e altre info:
https://milieuedizioni.it/product/giorgio-bertani-editore-ribelle/
https://www.facebook.com/profile.php?id=100027199552636
CAPITALISMO IN EVOLUZIONE: ESISTONO NUOVE PROSPETTIVE?
25 NOVEMBRE ore 17:0
TONI IERO e LUCIANO NICOLINI presenteranno:
1 Cos'è il capitalismo. Definizioni (Marx, etc.)
2 Crescita della Cina e declino degli Stati Uniti: fine del capitalismo?
3 Che Paese è la Cina?
4 Capitalismo di Stato
5 Realtà non capitaliste (o anticapitaliste) odierne
6 Possibili traiettorie di uscita dal capitalismo
7 Le forze anticapitaliste
8 Punti di forza del capitalismo: i capitalismi
9 Il capitalismo e la "sovrastruttura" politica
10 L'imperfezione pragmatica del capitale
I punti 1, 2, 3, 4, 8, 9 e 10 li tratterà Toni Iero
I punti 5, 6 e 7 li tratterà Luciano Nicolini.
Proposte didattiche dell’archivio storico della federazione anarchica italiana [ASFAI] per le classi del triennio delle secondarie superiori.
PROPOSTE DIDATTICHE. LABORATORI.
I laboratori possono svolgersi in classe o in una sala conferenze limitrofa all’archivio e sono organizzati in due fasi: nella prima, della durata approssimativa di un’ora, il relatore illustra a grandi linee il contesto storico e risponde alle domande degli studenti.
Nella seconda, di 2 o più ore, gli studenti diventano protagonisti nell’analisi dei documenti proposti: materiali d’archivio, testi a stampa, manifesti, filmati.
Di seguito si elencano gli argomenti proposti per l’anno scolastico 2023-2024.
1. ANTIMILITARISMO E RIFIUTO DELLA GUERRA NELL’ERA DEGLI STATI NAZIONALI.
Introduzione teorica. Dibattito. Laboratorio di analisi di documenti.
DEFINIZIONI: guerra, guerra civile, guerriglia, rivoluzione, resistenza, guerra santa, guerra giusta, guerra di conquista, guerra di liberazione, guerra di classe, ecc. Coscrizione obbligatoria, renitenza alla leva, imboscati, resistenza passiva, pacifismo assoluto, ecc.
L’ANTIMILITARISMO: Storia e filosofia dei pacifismi. Analisi delle tesi più significative prodotte da teorici dell’antimilitarismo anarchico.
MANIFESTI ANTIMILITARISTI. Preparazione di un PowerPoint con manifesti anarchici presentati e descritti in vista di una presentazione pubblica.
IL MARKETING DELLA GUERRA. Come convincere milioni di persone a giocarsi la vita per la “patria”. I volontari. Il mito della virilità e l’orrore per l’imboscato. I martiri e i monumenti ai caduti. I reduci e il reducismo. Gli invalidi, i mutilati, le vedove e gli orfani: tutele e leggi.
2. UTOPIE ANARCHICHE
Introduzione teorica. Dibattito. Laboratorio di analisi di documenti.
1. Quale idea di società alternativa al potere statale portano avanti i pensatori anarchici?
2. Quale altro mondo civile è possibile senza il controllo dello Stato?
3. Quali tentativi di società anarchiche alternative sono stati fatti e che risultati hanno prodotto?
3. DONNE E ANARCHIA
Introduzione teorica. Dibattito. Laboratorio di analisi di documenti.
Breve storia dell’anarchismo.
Biografie di donne impegnate nell’azione politica tra ‘800 e ‘900. Analisi di testimonianze, testi e documenti d’archivio e preparazione di materiali divulgativi.
4. A COSA SERVE UN ARCHIVIO STORICO
Breve storia dell’anarchismo in Italia.
Visita guidata all’archivio e biblioteca ASFAI.
Analisi di materiali d’archivio.
Per accordi ed informazioni scrivere ai seguenti indirizzi:
massimo.ortalli@acantho.it
motasso@libero.it
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ECONOMIA E GEOPOLITICA:
cenni sulle Interconnessioni Globali
Toni Iero "ex responsabile centro studi e ricerche economiche e
finanziarie di UnipolSai"
sabato 3 giugno
1 - Guerra e debiti
· Globalizzazione e dominanza USA
· Esito della globalizzazione e ascesa della Cina
· Risultati in termini di debito estero
· Fine della globalizzazione come tentativo USA di fermare l'ascesa della Cina
· Strumenti per deglobalizzare il mondo
· Reazione dei creditori: la nuova guerra imperialista
sabato 24 giugno
2 - la nuova crisi delle banche USA
· La caduta di Silicon Valley Bank
· I tassi di interesse della FED
· I debiti USA: debito federale e debito estero
· Pericoli di contagio: corsa agli sportelli, investimenti dei depositi
· E il resto del mondo?
Per tutte, per ciascuna, per tutti, per ciascuno – Canti contro la guerra dell’Italia agli ultimi
Venerdì 2 dicembre presso l'Archivio Storico della FAI a Imola, alle ore 18.00, verrà presentato “Per tutte, per ciascuna, per tutti, per ciascuno – Canti contro la guerra dell’Italia agli ultimi”, il libro di Filippo Kalomenìdis e Collettivo Eutopia (Edizioni DEA).
Saranno presenti come relatori lo scrittore Filippo Kalomenìdis e Eva Rutica, autrice del collettivo Eutopia.
“Per tutte, per ciascuna, per tutti, per ciascuno” sono cinquanta canti poetici dedicati a donne e uomini che sono rimaste/i vittime dello stato e del capitalismo e le cui storie sono state cancellate dalla storia. Si tratta di rivoluzionari, di militanti politici, migranti, omosessuali, transessuali e reclusi in strutture psichiatriche. Un libro che vuole essere l'occasione per conoscere la vita di persone che hanno fatto della loro vita un'esperienza rivoluzionaria e anticonformista.
L'appuntamento è per il 2 dicembre alle ore 18 presso l'Archivio Storico della FAI a Imola in via F.lli Bandiera 19 con ingresso dal parcheggio dell'ospedale vecchio in via Caterina Sforza.
A cura dell’ assemblea degli anarchici imolesi